Sabato, domenica a Sorgono

Primo Centro del Mondo

Appuntamento nella Sorgono dei Menhir per conoscere la vera storia della Sardegna:

il 28 aprile – Sa Die ‘e sa Sardigna” – festa grande della Pro Loco, di NURNET (La Rete dei Nuraghi) e inaugurazione del Museo di Sorgono con la mostra Omphalos di Sergio Frau.

Passeggiata archeologica, pranzo all’aperto, “Sogni per la Sardegna” da risarcire  dei silenzi della buro-archeologia, ma anche vvsite guidate al Nuovo Museo di Sorgono dove 300 foto, video e mappe restituiscono all’Isola la sua vera storia, prima  strabiliante – con i suoi 20 mila nuraghe, le migliaia di Tombe Collettive, i metalli di ogni genere, le rotte Shardana, l’ossidiana, oro nero degli Antichi… – poi straziante – con centinaia di nuraghi sepolti vivi nel Medio Campidano e nel Sinis

Vedili, fotografati con drone da Ettore Tronci,  in

www.opmhalos-sardegna.it e www.colonnedercole.info

Fu allora, nel XII secolo a.C. che la Sardegna divenne Terra di Abbandono, di Mal’Aria e Nostalgia.

Il Paradiso che divenne Inferno

Fu allora che – partendo dall’Isola che li aveva traditi con il mare assassino – molti, moltissimi Sardi si rifugiarono sulle alture della penisola:

Orte, Orvieto, Perugia, Chiusi, Siena, Arezzo, Cortona, Volterra… Ormai, però, si fanno chiamare Etruschi.

Il 28 aprile al Sorgono tutte le prove di questa grande storia che rimette la Sardegna di Atlante al Centro del Primo Mondo.